Settimana di vita comune della Fraternità “Dio salva”

La Fraternità “Dio salva” della Toscana si è incontrata per la sua prima settimana di vita comune presso la Casa di Preghiera delle Suore Minime del Sacro Cuore a Chiusi della Verna dal 12 al 18 agosto 2019.
….e già prima di partire una grande gioia: saranno con noi tutti i mariti-amici della comunità insieme ai bambini e ai ragazzi figli delle nostre coppie!!!
“Una suora sorridente, in veste candida, ci viene incontro sulla strada non conosciuta di Chiusi”: questa immagine potrebbe essere la sintesi della nostra settimana di fraternità!
Lo stile che ha contraddistinto le nostre giornate, infatti, è stato quello dell’incontro sincero di due spiritualità molto diverse fra loro ma che nell’amore a Cristo, alla preghiera, alla messa quotidiana (che noi, non sempre, riusciamo a vivere nelle nostre realtà), hanno saputo riconoscersi una nell’altra. L’accoglienza e la disponibilità di Suor Chiara, Suor Tullia e Suor Donatella hanno reso possibile una forte comunione che ci ha aperto il cuore alle parole che Gesù aveva preparato per ciascuno di noi. La vita consacrata si è fatta prossima a chi, nella vita quotidiana di laico, cerca Cristo e il modo per dire il suo sì a Lui.
Come tutte le fraternità della Comunità, abbiamo avuto l’impegno di approfondire, su un testo scritto dalla nostra fondatrice Diana Trovò, proprio l’argomento del discepolato e stare con le suore ci ha molto aiutato. Suor Donatella ha vissuto tutti i nostri tempi di preghiera, di condivisione e riflessione e, senza imporre mai nulla, ci aiutato con le sue domande provocatorie ad andare sempre oltre. Oltre il limite del nostro stato, del nostro pensiero, della nostra umanità per spalancare porte nuove…
Così come Suor Chiara e Suor Tullia sono state sempre in ascolto di ogni nostra parola e moto dello Spirito e pronte a rilanciare nelle semplici conversazioni amichevoli nell’arco delle nostre giornate.
Nella pace e nella bellezza della casa che ci accoglieva, con Gesù presente nell’Eucarestia proprio al centro di quella casa, abbiamo vissuto momenti intensi di spiritualità.
Ma non solo….
Indimenticabili i tempi di servizio alla mensa, al refettorio o al riordino dei luoghi comuni dove la disponibilità di ogni fratello e sorella, compresi i mariti e le suore! è stata veramente traboccante e dove anche i nostri bambini hanno potuto coinvolgersi con la loro gioia e freschezza (un grazie a Suor Tullia che con amore e pazienza si è presa cura di loro). Quante risate, allegria, spensieratezza. Eppure anche in quei momenti c’era l’opportunità di volgere il cuore a Cristo e la Sua presenza si sentiva.
Le visite al Santuario della Verna, sulle orme di San Francesco, richiederebbero un approfondimento a parte: la processione della vigilia per la Festa dell’Assunta, la Santa Messa solenne, la processione delle Stimmate e la preghiera al luogo dove San Francesco le ricevette, la visita alla nuda pietra dove riposava, toccare con mano e solo immaginando la vita austera che conduceva, il mini tour guidato da Suor Alessandra che ha saputo introdurci alla riflessione spirituale attraverso il mondo dell’ arte esplicata con le opere Robbiane.
Un luogo su tutti è rimasto scolpito nei nostri cuori: la visita al Sasso Spicco. Si tratta di un luogo molto suggestivo, dove grandi massi sembrano perdere l’equilibrio e cadere sulle teste dei visitatori; si dice che la posizione (molto instabile ad una prima occhiata) di queste pietre sia dovuta al forte terremoto che colpì la terra al momento della morte in croce di Gesù. Ebbene, San Francesco amava particolarmente questo luogo, come ogni fenditura o apertura nella roccia: era per lui, entrare nel cuore ferito di Gesù per riposare in Lui, abbandonarsi a Lui e uscirne pieno del Suo Amore.
E’ stato così anche per noi: siamo entrati in questo luogo ammutoliti e quasi spaventati, abbiamo toccato e contemplato le umide rocce che San Francesco amava e ne siamo usciti con un’esplosione di Amore nel cuore!
Insomma, in questa santa settimana di vita comune e fraternità, tutto ha contribuito ad evidenziare come, pur nella diversità dei carismi e della spiritualità, la Chiesa tutta, nel servizio umile ed accogliente, è realmente un corpo solo. Abbiamo toccato con mano, che l’unità è possibile pur nella diversità e che proprio quest’ultima è un dono di grazie e di ricchezza che ci fa il Signore!
Infine, non resta che salutare voi, pazienti lettori, e le Suore Minime del Sacro Cuore, con la benedizione di San Francesco:
Il Signore ti benedica e ti custodisca.
Mostri a te la Sua faccia e
Abbia di te Misericordia.
Volga a te il Suo sguardo
E ti dia Pace.
Il Signore ti Benedica

Questo è un disegno fatto dai nostri bimbi: ritrae le suore insieme a loro!

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