Sono terminati i due Seminari di Vita Nuova che hanno visto alcuni fratelli di Comunità impegnati a Pinerolo e ad Acqui.
Ringraziamo il Signore Gesù per tutti coloro che hanno seguito il percorso del Seminario, per i frutti che già si sono visti e teniamoli presenti nelle nostre preghiere.
Per noi “asinelli “ è stata un’altra occasione per servire insieme e per conoscerci sempre di più.
Il Signore ha benedetto anche noi, donandoci la gioia del servirlo insieme e la consolazione di essere ancora una volta testimoni delle sue meraviglie e della sua potente presenza.
Grazie Gesù perché ancora e ancora possiamo dire con il profeta Giobbe: “Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto”
Durante i due giorni di Convocazione ho svolto servizio nel Ministero Musica e Canto. Non è stata la prima volta con la Corale, però è stata la prima volta in uno stadio!
Beh, è stata una esperienza davvero particolare! Molte emozioni hanno raggiunto il mio cuore: è stato impressionante sentire il boato dell’assemblea all’ingresso nello stadio di Papa Francesco, strepitoso vedere gli spalti strapieni di fratelli che danzavano e si muovevano insieme, entusiasmante sentirmi cantare insieme a tutti gli altri come non mi era mai capitato; davvero il Signore ti rende capace di servirlo oltre ogni aspettativa!
E poi essere lì sul palco, al centro di questo stadio immenso…. Il rischio di perdere la testa e di esaltazione, in queste occasioni, è veramente vicinissimo.
Il Signore, che è buono e tiene molto ai suoi figli, non sbaglia mai niente e mi ha messo proprio nel punto giusto. Ad un certo punto, mentre cantavo, l’ho visto e ho capito!!!
Intendo dire: ho visto la sua croce che spuntava fra gli strumenti e gli spartiti. Era lì a ricordarmi il significato di tutto questo: eravamo lì per Lui, perché Lui si è sacrificato per me, per ognuno di noi….e ha fatto quel che ha fatto perché desidera ardentemente che ci salviamo: nulla deve offuscare o nascondere questa verità! Neanche uno stadio stracolmo, neanche i balli, la gioia, la festa….. neanche la presenza del Papa (e che gioia immensa ci ha dato vederlo tra noi!).
E’ così che il mio canto si è purificato, non è stato più lo stesso e che gioia, che gioia ho provato nel cuore: cantavo guardando Lui, guardando la Sua croce, contemplando il Suo costato e le Sue piaghe; mi piace pensare che forse la mia voce ha alleviato un pochino la Sua sofferenza.
A quel punto, in mezzo a 52.000 persone e ad un chiasso assordante,…. eravamo io e Lui!
“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati, nel tempo della divina pazienza. Egli manifesta la sua giustizia nel tempo presente, per essere giusto e giustificare chi ha fede in Gesù”. (Rm. 3, 23-26)
Nei giorni 3 e 4 maggio 2014, in Frascati a Villa Campitelli si è svolto il weekend delle promesse durante il quale diversi fratelli e sorelle (coppie o singoli) delle fraternità del Lazio, della Sardegna, dell’Emilia, per grazia di Dio hanno rinnovato la loro promessa oppure hanno iniziato, attraverso la promessa di camminare nello Spirito, il loro percorso di avvicinamento alla Comunità.
Sabato pomeriggio dopo esserci accolti con grande gioia, la Comunità si è riunita per la preghiera. Il Signore ci ha invitato a prendere una decisione: aprire il cuore, in qualunque condizione fosse, all’ascolto della sua Parola per ricevere il dono della guarigione attraverso il balsamo della sua misericordia. Le Parole che hanno segnato la preghiera sono state: Michea 5,6; Michea 4,6-7; Matteo 15,29-30. Questa ultima Parola è stata accompagnata da un segno: l’icona del Cristo Pantocrator è stata fatta passare in mezzo ai fratelli perché questi, come annunciato dalla Parola, guardandola fossero guariti nelle proprie infermità fisiche e spirituali. Abbiamo esultato al termine della preghiera in un canto di ringraziamento a Dio per la sua grande misericordia e per la sua fedeltà.
Dopo il tempo della preghiera abbiamo ascoltato l’intervento della Moderatrice, Maria Tortonese, che ha svolto la Relazione Morale relativa al cammino fatto dalla Comunità durante l’ultimo anno. La Relazione Morale è stata approvata all’unanimità degli aventi diritto al voto. Quindi è stato presentato il Rendiconto Economico relativo all’ultimo esercizio ed anche il Rendiconto è stato approvato alla unanimità.
Dalle ore 22 e per tutta la notte c’è stata l’Adorazione Eucaristica a turno.
La giornata di domenica è cominciata con la preghiera segnata ancora una volta dal richiamo all’ascolto della parola e a tener fisso lo sguardo al Signore al “Dio vivente che dura in eterno… Egli salva e libera, fa prodigi e miracoli in cielo e in terra: egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni” (Daniele 6,27-28); a guardare “alla roccia da cui siete stati tagliati alla cava da cui siete stati estratti” (Isaia 51, 1 e 3). Ciascuno si è benedetto con l’acqua consacrata davanti all’icona del Cristo Pantocrator in segno di appartenenza a Lui ed in segno di accettazione della propria persona, che è amata da Dio, così come è, da sempre è per sempre. È stato anche questo un fortissimo momento di riconciliazione interiore, sia personale che comunitaria.
Dopo la preghiera Antonella Mozzato, membro del Consiglio, ha tenuto una catechesi sulla comunità e sulla vita comune, soffermandosi in particolare su alcune riflessioni di Dietrich Bonheffer nonché su alcuni articoli dello Statuto e del Regolamento della Comunità di Gesù.
Nel pomeriggio la comunità si é raccolta per partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta da padre Mauro, al termine della quale ha vissuto un momento di festa: il rinnovo delle promesse e delle alleanze. È stato un motivo di grande gioia e di ringraziamento al Signore che continua a chiamare a se “asinelli” che con fede e gratitudine hanno rinnovato la loro promessa a Dio di camminare con amore e spirito di servizio nella Comunità di Gesù.
Già una fraternità ha vissuto il tempo di vita comune nelle colline di Lucca, meditando il testo consigliato per la formazione e pregando.
“Non desiderare altro se non la gioia della verità che è Cristo”
“Attraverso la fede il finito ottiene l’infinito, la creatura ottiene Dio”