Carissimi vogliamo condividere con voi la giornata che si è tenuta a Torre Grande (Oristano) presso le suore di san Giuseppe, con le coppie dei “sentieristi”. Dopo una calorosa accoglienza abbiamo iniziato la giornata con canti di lode e ringraziamento a Gesù. Pian piano i nostri cuori si sono aperti ad accogliere la Sua Grazia, donandoci due parole che hanno fatto da bussola per il proseguo.
IS. 9,1-4 “…Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce…ha moltiplicato la gioia e aumentato la letizia…ha spezzato il giogo che l’opprimeva.”
Sir.27,6 “Il frutto dimostra come è coltivato l’albero”
Le attività svolte sono state fruttuose e hanno fatto emergere situazioni di gioia e di sofferenza, la condivisione vissuta alla luce di Dio nella verità e nella trasparenza ci ha guidato ad un forte momento di intercessione gli uni sugli altri (coppie su coppie) attraverso il quale il Signore ha continuato la sua opera. Anche l’agape fraterna è servita a rafforzare il rapporto di amicizia nel condividere: cibo, situazioni di vita quotidiana, sguardi, sorrisi e il tutto è stato reso ancora più festoso dalla presenza dei bambini. Ci salutiamo con il desiderio e il bisogno di rivederci… torniamo a casa riempiti e incoraggiati da ciò che i nostri occhi hanno visto e i nostri cuori hanno sentito.
La giornata è iniziata con un’accoglienza festosa della Comunità di Gesù per gli amici del gruppo di Morena e per alcune coppie che hanno vissuto l’esperienza di Sentieri. Grande è stata la gioia di essersi ritrovati e di poter vivere di nuovo insieme una giornata con il Signore. La mattina è iniziata con la preghiera di lode durante la quale c’è stato l’invito della Parola a “riprendere coraggio” con la consapevolezza che Dio sarà con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20).
Leggiamo dal salmo 69(68) v. 33-34:”Vedano i poveri e si rallegrino; voi che cercate Dio, fatevi coraggio, perché il Signore ascolta i miseri e non disprezza i suoi che sono prigionieri”.
Successivamente l’ insegnamento di Sandra ci ha portati a riflettere sull’importanza e sull’esercizio della preghiera di lode. La preghiera di lode ci fa crescere come persone, ci decentra, ci libera allontanando la tristezza e l’oppressione. La Bibbia ci invita a lodare Dio in ogni tempo, nella prosperità come nella prova. Abbiamo sperimentato subito questo tipo di preghiera lodando tutti insieme il Signore per quello che Lui è, per quello che Lui fa e infine anche per i nostri problemi.
A conclusione di questo momento Claudia ci ha aiutati a riflettere su come l’idea e i pensieri che noi abbiamo su noi stessi, positivi o negativi che siano, possano influire non solo sui nostri stati d’animo ma anche sulle scelte che noi facciamo. Certi pesi, certe angosce, derivano proprio da un’errata relazione con noi stessi e con il mondo.
Dopo la pausa pranzo è stato proiettato in sala un filmino realizzato da Massimo Capobianco riguardante la settimana di vita comune vissuta da quelle famiglie di Comunità con bambini che, non potendo vivere il silenzio richiesto dagli esercizi ignaziani, si sono incontrate a Farnese presso il convento delle Clarisse. Con molta
sensibilità e professionalità sono stati colti i momenti salienti della nostra vita comunitaria fatta di concretezza e spiritualità.
Il ritiro è continuato con un bel momento di condivisione.
La S. Messa celebrata da don Mauro ha concluso la giornata e durante la celebrazione Maria e Marcello hanno festeggiato il loro anniversario di matrimonio.
Il 4/10/2015 abbiamo vissuto la giornata regionale di tutte le fraternità della Sardegna insieme ad alcuni amici, simpatizzanti che con noi hanno condiviso le benedizioni che il SIGNORE non ha mancato di donare in abbondanza.
Fin dal giorno prima, mentre preparavamo la sala che ci avrebbe accolto, nella chiesa del S.S. Nome di Gesù, abbiamo avuto l’intuizione di realizzare un grande cuore dal quale fuoriuscivano i raggi della DIVINA MISERICORDIA. Nel corso della giornata di domenica ci siamo resi conto che quell’intuizione era profetica perché fin da subito il Signore guida l’equipe con la Parola Lc 18,35… “Figlio di Davide abbi pietà di me… Cosa vuoi che io ti faccia?” Ed è proprio su questa Parola che si è vissuta la preghiera comunitaria. Tutta la giornata è stata guidata da Parole e profezie che ci hanno guarito, liberato e consolato.
Con il cuore aperto alla fiducia nel Signore abbiamo accolto il cammino comunitario “SIGNORE GESÙ INSEGNAMI A PREGARE”, donato anche a tutti i presenti.
Nel pomeriggio forte è stata l’intercessione sui fratelli sofferenti.
La giornata si è conclusa con l’animazione della Santa Messa.
Facciamo ritorno nelle nostre case…stanchi ma con il cuore colmo delle Meraviglie del Signore.
Dopo la pausa estiva, il 4 ottobre a Grottaferrata, presso le Suore Francescane di Maria, la Comunità di Gesù del Lazio, ha ripreso il suo cammino con il consueto incontro mensile. A questo primo incontro del nuovo anno sociale hanno partecipato, i membri di Comunità, alcune coppie che hanno vissuto l’esperienza di “Sentieri di vita nuova per sposi” negli ultimi anni, oltre che gli amici della Comunità ed i fratelli e le sorelle del gruppo “Figlia di Sion” del Rinnovamento nello Spirito.
La Giornata si è aperta come di consueto con un tempo dedicato alla accoglienza sempre gioiosa e festosa di tutti i partecipanti. È seguito il tempo della preghiera di lode e ringraziamento. La parola di Isaia 60, 4-5, proclamata subito dopo il canto d inizio, ci ha introdotti nella preghiera.
”Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti”.
Abbiamo ringraziato il Signore per questa promessa di bene.
Durante il canto in lingue ci è stata donata l’immagine di una fortezza al buio, con un ponte levatoio che si abbassava, una porta che si schiudeva e la luce che entrava. Ed è proprio quello che è successo nei nostri cuori: la luce di Gesù ha preso il posto del buio rappresentato dalle nostre paure, debolezze, malinconie e mancanze. Sono state proclamate anche le seguenti Parole: Osea 2, 1-3 e Giovanni 4, 46-50 che abbiamo inteso come un forte invito a rafforzare la nostra fede.
Terminata la preghiera Gino ha presentato il programma di attività di questo nuovo anno che avrà come tema la preghiera nelle sue varie espressioni e che sarà imperniato sulla lettura del testo “Signore Gesù insegnami a pregare”, un vero e proprio corso di preghiera personale che si snoda attraverso sette settimane.
È seguito l’insegnamento sulla preghiera personale tenuto da Stefania.
Nel pomeriggio sono stati formati dei gruppi di condivisione.
La celebrazione eucaristica presieduta da padre Mauro ha concluso la giornata.
Questo viaggio alla riscoperta di Dio tramite condivisione di diverse giornate intere tutti insieme, viaggio benedetto dal Signore (Gdc 16, 5-6), ci ha permesso, stando in compagnia dello Spirito, di veder nascere in noi nuovi rapporti, concetti e vedute in relazione a ciò che l’Altissimo ha stabilito che sarà, tanto per la fraternità che per ciascuno di noi. L’invito del Signore è ad armarci con le armi della fede per difendere e proclamare la sua Parola (Gl 4, 9-12) come fece con la chiamata rivolta a Pietro (lascia le tue reti e seguimi) e come lui abbiamo risposto: “eccomi”. Con la sapienza ed il discernimento che il Signore procurerà di darci (Sir 51, 13-30) affrontiamo il prosieguo del cammino perché ci dice: “Questa è la strada, percorretela” (Is 30, 18-21). L’ultimo giorno è stato dedicato proprio all’evangelizzazione aprendo la comunità a tutti ed arricchendoci dell’insegnamento sulla “misericordia e amore di Dio” offertoci da Mons. Giancarlo Zichi, ed al pomeriggio preghiera sui fratelli, chiunque convenuto, con imposizione delle mani. Durante questa esperienza si sono vissuti momenti di sensazioni piacevoli uniti ad altri d’intensa emozione e comunque godendo di un clima di calda partecipazione.